28/09/11

Ossessione per l'antichità


Da Retromania, pag. 13:

La storia ha conosciuto altre epoche ossessionate dall’antichità – dalla venerazione rinascimentale per il classicismo romano e greco al medievalismo del movimento dark –, ma non è mai esistita una società umana così fissata con i prodotti culturali del passato immediato. Ecco cosa distingue il rétro dall’antiquariato e dalla storia: una fascinazione per le mode, le manie passeggere, i suoni e le star abbastanza vicini nel tempo da poterli ricordare. L’oggetto di questa ossessione si configura in maniera sempre più netta come la cultura pop che abbiamo già vissuto consapevolmente, al contrario di ciò che ascoltavamo acriticamente da bambini.
Questo genere di retromania è diventato una sorta di forza dominante nella nostra cultura, tanto che oggi abbiamo la sensazione di aver raggiunto un punto di svolta. La nostalgia blocca la nostra capacità culturale di guardare avanti, oppure siamo nostalgici perché la cultura ha smesso di progredire, costringendoci a concentrare l’attenzione su epoche più movimentate e dinamiche? Cosa succederà quando saremo a corto di passato? Siamo destinati a una sorta di catastrofe cultural-ecologica, una volta esaurito l’orizzonte della storia pop? E di tutte le novità degli ultimi dieci anni, quali andranno ad alimentare i capricci nostalgici di domani?

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