10/08/11

Quando arriva la rivoluzione?

I movimenti rivoluzionari della cultura pop esercitano il loro impatto più ampio quando il loro «slancio» si esaurisce, nel momento cioè in cui le idee escono dalle élite alternative metropolitane e dalle conventicole intellettualoidi di cui originariamente erano esclusivo appannaggio per diffondersi a livello periferico e regionale. La controcultura e le idee radicali degli anni sessanta, per esempio, erano molto più in voga durante la prima metà dei settanta, quando portare i capelli lunghi e assumere droghe divenne pratica comune, quando il femminismo penetrò nella cultura popolare attraverso film e programmi televisivi sulle «donne indipendenti».

Da Post-punk 1978-1984 di Simon Reynolds, pag xv.

1 commento:

  1. Giusto. Ma se la portata « rivoluzionaria » diventa poi prassi comune, quasi - per dirla parafrasando malamente Habermas - a ritornare indietro assimilando solo gli aspetti più 'superficiali' dell'oggetto, si è trattato di vero cambiamento? Pensiamo anche all'ormai sedimentatissima cultura new wave o al cambiamento del concetto di Indie (non solo in musica, s'intende).

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